Ogni binocolo è dotato di un sofisticato sistema di lenti, che gli permette di ingrandire i soggetti che si rovano a distanza. Queste ultime funziono insieme ai prismi, che sono quindi un elemento fondamentale. Ma come sceglierli? Vediamolo insieme.
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Lenti e prisma
Il prisma è un elemento presente in tutti i binocoli. Il suo ruolo è quello di riflettere all’interno la luce, restituendo, insieme alle lenti, una immagine che i nostri occhi non riescono a riconoscere come tridimensionale, e quindi a distinguere.
I prismi all’interno dei binocoli possono essere allineati con le lenti, e in questo caso si dicono a tetto. Ve ne sono poi di disposti a S, conosciuti anche come prismi a porro, che rompono la linea immaginare attraverso la quale la luce passa. Questa seconda tipologia, quindi, tende a resistere meglio ai riflessi. Il risultato è una immagine più nitida, anche quando si è controluce.
D’altro canto, i prismi a tetto, quindi quelli disposti su una linea, hanno diversi vantaggi. Primo fra tutti vi è una messa a fuoco più facile, che risulta ottima da gestire anche a breve distanza, quindi intorno al metro. Ciò ti permette di osservare in maniera distinta e dettagliata anche i soggetti più piccoli, come gli insetti o altri animali di piccole dimensioni.
Se sei interessato ad una migliore capacità di inquadrare la media distanza, partendo proprio dalla minima, ti consigliamo quindi di scegliere i modelli con prismi a tetto, nei quali questa caratteristica è più pratica e veloce.
In altre parole, nella scelta dei prismi, devi lasciarti orientare dalle tue esigenze d’uso e da come intendi utilizzare il tuo binocolo.
Lenti e prismi, come abbiamo visto, sono due elementi molto fondamentali della struttura dei binocoli. Anche essi, quindi vanno scelti con molta cura quando si seleziona un nuovo binocolo.
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